
La color correction è nata essenzialmente
per correggere difetti e imprecisioni della ripresa, ma ormai è diventata mezzo
espressivo in mano ai registi sotto forma di color grading.
Il confine tra color correction ed effetto
speciale visivo è fortemente distinguibile. Se a quest’ultimo è affidato
il compito di stupire, spaventare, affascinare, mostrandoci città del futuro,
mostri e creature fantastiche, alla color correction viene chiesto di dare una visione
discreta ma decisa al film.

Il color grading, quindi, è passato da
strumento correttivo a strumento creativo, che permette di dare un certo mood a
singole scene o a interi film tramite l’uso di palette cromatiche.
Per curiosare ancora:
Per analizzare al meglio la presenza di questo
colore nei film, ho ricercato le palette cinematografiche che più si
avvicinavano alla tonalità del colore Isabella.
PALETTE ISABELLA NEI CARTOONS:
CENERENTOLA
IL RE LEONE
POCHAONTAS
Per scoprire nuove palette: PALETTE MIYAZAKI
