martedì 10 gennaio 2017

STEP 22 - IL COLORE IN ARCHITETTURA

A differenza degli altri ambiti, la ricerca del colore Isabella in architettura è stata molto difficoltosa, forse la più difficoltosa. Non ho trovato nessun edificio o monumento che possa essere contìsiderato propriamente di colore Isabella ma credo che la struttura che meglio rispecchi il colore in questione è il famoso Partenone di Atene.
PARTENONE DI ATENE
Ho notato come le pietre del materiale lapideo con cui è stato costruito il Partenone crea con la luce del sole, una colorazione molto simile a quella del colore Isabella e la cosa che mi piace pensare è che forse quel colore è l' unica cosa che è rimasta immutata nei secoli e che proprio quel colore veniva osservato anche dagli antichi greci, gli stessi che avevano deciso di costruirlo. presento, di seguito, l' edificio dal punto di vista architettonico, trascurando i dettagli che, per i più curiosi, sono contenuti nei link di sotto riportati.
ll Partenone è un tempio greco che sorge sull'acropoli di Atene dedicato alla dea AtenaQuesto tempio è il più famoso reperto dell'antica Grecia; è stato lodato come la migliore realizzazione dell'architettura greca classica e le sue decorazioni sono considerate alcuni dei più grandi elementi dell'arte greca. Il Partenone è un simbolo duraturo dell'antica Grecia e della democrazia ateniese e rappresenta senz'altro uno dei più grandi monumenti culturali del mondo.
Il Partenone è stato costruito dagli architetti Ictino, Callicrate e Mnesicle, sotto la supervisione di Fidia, dirigente sommo di tutti i lavori: di Fidia fu la concezione della decorazione figurata, la creazione dei modelli, l'organizzazione dell'officina e il controllo della realizzazione con intervento personale nelle parti più impegnative.
CURIOSITA'
Alcuni dei rendiconti finanziari per il Partenone sono sopravvissuti e mostrano che la maggiore singola voce di spesa fu il trasporto della pietra dal monte Pentelico, circa 16 km da Atene, sull'acropoli. I fondi furono in parte tratti dal tesoro della lega di Delo, che era stato spostato dal santuario panellenico di Delo all'acropoli nel 454 a.C.
L'edificio ha orientamento est-ovest. Su un basamento vennero innalzate 8 colonne x 17, si tratta quindi di un edificio ottastilo. Le colonne sono ravvicinate ma molto slanciate.
La cella larga, divisa in tre navate da due ordini di 10 colonne doriche, aveva sul fondo un deambulatorio preceduto da una fila di 5 colonne.
La statua di Athena sorgeva al centro dell'edificio, inquadrata da colonne sui tre lati e da cassettoni del soffitto.  
Si è parlato a lungo di "correzioni ottiche", ossia accorgimenti intesi a dare otticamente l'impressione di un'assoluta perfezione geometrica di un edificio. Le principali consistono nella cosiddetta "curvatura delle orizzontali", che si adotta in particolare nello stilobate, lievemente incurvato verso l'alto (in modo da non apparire concavo a distanza), nell'inclinazione delle colonne, in particolare quelle esterne, verso l'interno (affinché esse non sembrino aprirsi verso l'esterno). Il risultato di molte piccole correzioni è tale che non esiste nell'edificio un solo blocco di marmo che abbia una forma geometrica definita.
RICOSTRUZIONE GRAFICA DEL PARTENONE


PER CURIOSARE ANCORA: